le nostre visite guidate nel Parco

Il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo

Il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere è l’area naturale protetta del territorio tra Ostuni e Fasano, estesa circa 1.100 ettari e si estende dalla località Pilone fino a Torre Canne. Di grande interesse è la zona umida di Fiume Morelli, una serie di stagni costieri presenti in un'area attrezzata con ponticelli, panchine e sentieri. Qui, all'interno degli stagni costieri che compongono la zona umida, è possibile osservare diverse specie di uccelli migratori in sosta e ammirare il sistema delle dune sabbiose lungo la costa attraversando spiagge di rara bellezza. Con guide esperte di Millenari di Puglia è possibile scoprire l'intera area attraverso alcuni percorsi accuratamente selezionati. Oltre alla zona umida, presente lungo la costa di Ostuni, di particolare interesse sono le aree interne con i suoi paesaggi incontaminati, la sua natura e le grotte degli antichi villaggi rupestri. E' possibile, inoltre, organizzare durante i percorsi una sosta pranzo presso una delle masseria convenzionate con l'associazione.

GLI ITINERARI NEL PARCO

ITINERARIO 1 - la zona umida di Fiume Morelli

L'itinerario presenta bassa difficoltà ed è adatto a scuole di ogni ordine e grado. La visita consente di conoscere la zona umida di Fiume Morelli e le sue bellezze naturalistiche per la presenza di numerose specie vegetali interessanti tipiche degli ambienti di palude e delle dune costiere. Lungo un comodo sentiero che costeggia il fiume Morelli si attraverserà il salicornieto e la macchia mediterranea presente dietro le grandi dune di sabbia. Nel fiume è ancora attiva la pratica della pesca tradizionale per la presenza numerosa di spigole, cefali ed anguille. Nel corso della visita sarà possibile ammirare un esemplare di ginepro coccolone la cui età stimata è di oltre 500 anni. Tempo richiesto: 2h / 2h 30min circa.

ITINERARIO 2 - le aree interne del Parco

L'itinerario è particolarmente indicato per le scuole di secondo grado. La visita alle aree interne del Parco prevede una camminata lungo bianchi sentieri tra le numerose specie della macchia mediterranea attraversando paesaggi incontaminati. Lungo il percorso si avrà modo di visitare una grotta del villaggio rupestre e di conoscere gli aspetti storico-archeologici del sito oltre che quelli naturalistici. Tempo richiesto 2h 30' / 3h circa


I LUOGHI DI INTERESSE

La zona umida di Fiume Morelli

Fiore all'occhiello del Parco Dune Costiere, Fiume Morelli rappresenta un sistema di stagni costieri retrodunali formati grazie all'apporto sotterraneo di acqua sorgiva. Grazie alla presenza di numerosi pesci, cefali e anguille, si fermano in sosta anatre e uccelli in migrazione che è possibile osservare da un capanno di osservazione. Alcuni sentieri corrono parallelamente al corso d'acqua e, grazie ad alcuni ponticelli, è possibile visitare l'area in sicurezza. Di particolare interesse un esemplare unico di ginepro coccolone plurisecolare.

Il Dolmen di Montalbano

Nelle vicinanze del Parco Dune Costiere è presente un monumento della civiltà megalitica, un enorme costruzione in pietra risalente all’età del bronzo del II millennio a.C.: il Dolmen di Montalbano. Antica testimonianza della presenza di popolazioni che hanno portato alla realizzazione di dolmen in tutta Europa sebbene con una concentrazione maggiore solo in alcune regione come la Puglia e la Sardegna. Vengono anche definiti come tombe a tumulo in quanto inizialmente erano ricoperte di terriccio e pietrame che gradualmente si è eroso con il tempo.

Le lame e gli insediamenti rupestri

Il territorio di Ostuni è segnato dalla presenza di numerosi canali carsici scavati dal fluire dell’acqua nel corso dei millenni e noti con il nome di “lame”. Millenari di Puglia esplorando il territorio ha ideato alcuni itinerari molto suggestivi che attraversano alcuni degli insediamenti in grotta più belli dell’area ostunese. Durante i percorsi oltre a conoscere gli aspetti storici e archeologici sarà possibile conoscere le varie specie della macchia mediterranea, che nelle lame trovano la loro massima diffusione, e della fauna selvatica locale.